In mattinata partenza per Algeri. All’arrivo trasferimento all’aeroporto dei voli nazionali e in serata volo per Djanet. Sistemazione in albergo.

Partenza in mattinata da Djanet in direzione sud, attraverso le propaggini del deserto del Ténéré. Seguendo una pista visiteremo la zona del Tadrart più remota: ricchissima di grotte, pitture rupestri intatte, dune di sabbia che ci porteranno nel cuore del parco naturale del Tadrart, ai confini con la Libia. Continueremo verso una zona straordinaria, chiamata dai Tuareg Mul El Nagha, un anfiteatro di dune e roccia, che al mattino e al tramonto si anima di colori stupefacenti. Campo e pensione completa.

Proseguimento della visita del parco naturale con sosta per il pranzo e poi prosecuzione per la zona di Tin Tahat: anche qui il vento e la sabbia sono stati architetti instancabili nell’erosione delle montagne, formando archi di roccia, dune di sabbia attraversate da antichi letti di fiumi e paleo-laghi: una grande concentrazione di arte rupestre preistorica si trova in questa zona. Campo e bivacco.

Siamo quasi al confine con la Libia e il paesaggio è mozzafiato: picchi di roccia vulcanica fanno da sfondo a un palcoscenico di wadi, letti di fiumi fossili che milioni di anni fa hanno scavato valli profonde, dove oggi si possono leggere i messaggi figurati dei nostri predecessori sahariani. Arriviamo in una zona straordinaria chiamata Tin Merzouga, dove vi sono le dune rosse più alte e più belle dell’Algeria. Lungo il percorso sosta nei luoghi più suggestivi. In serata arrivo a Tin Merzouga, la duna che parla. Campo e bivacco.

In mattinata partenza per ripercorrere a ritroso il percorso. Si ammireranno i siti di arte rupestre che non si sono visti all’andata. Quindi partenza per il wadi Tagharghar che conserva uno dei capolavori più straordinari di arte preistorica sahariana: la ‘Vache que pleure’ (la vacca che piange). Campo e bivacco.

Partenza alla scoperta di un nuovo gioiello naturale: la guelta di Essendilene, una sorgente d’acqua immersa in una foresta di oleandri in fiore, circondata da vertiginose pareti di arenaria. Passeggiata a piedi per raggiungere la guelta. Bivacco e campo.

Dopo la colazione, partenza in fuoristrada per la zona di Tikabaouine, una selva di guglie di arenaria che formano un labirinto di roccia, rifugi naturali di archi e formazioni rocciose che rendono il paesaggio surreale. Dopo pranzo rientro a Djanet. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. Trasferimento in aeroporto e partenza per l’Italia via Algeri.

Arrivo all’alba e trasferimento a piedi all’aeroporto dei voli internazionali. Qui dopo il check-in si attende il volo per l’Italia dove si giunge nel pomeriggio.