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Questo trekking in Bhutan al Chomolhari può essere organizzato su base individuale anche in altre date. Contattateci per richiedere programma e preventivo.
Compreso tra due colossi, Cina e India, il Bhutan si estende su di un territorio poco più grande della Svizzera e pur trovandosi nella regione himalayana si differenzia dal suo vicino Tibet e costituisce un mondo geografico e climatico a sé stante. L’isolamento del Bhutan e la limitazione del flusso turistico hanno accresciuto intorno a questo piccolo regno il fascino dell’inesplorato. I seducenti aspetti paesaggistici, le foreste tropicali ravvivate di coloratissimi rododendri e orchidee, le vallate profonde segnate da tumultuosi fiumi, i pascoli verdi oltre i 4000 metri di quota, si sommano all’unicità delle architetture dei monasteri fortezza, gli “Dzong”, centri amministrativi del potere religioso-sociale. Il periodo ideale per effettuare il viaggio è durante feste tradizionali del Bhutan “Cham”, che sono coloratissime occasioni per osservarne cultura, tradizioni, usi e costumi e conoscere la cordialità di un popolo dalla grande tradizione buddhista.
Partenza con volo intercontinentale di linea per Kathmandu. Arrivo in mattinata e trasferimento in albergo (Royal Singi Hotel). Tempo a disposizione. Trattamento: pernottamento e prima colazione
Dopo colazione volo per il Bhutan e all’arrivo trasferimento in albergo (Kichu Resort). Le formalità d’ingresso sono alquanto semplici e veloci. Paro, situata in una splendida e fertile valle, fu uno dei centri commerciali più importanti sulla rotta con il Tibet. Ne testimonia il potere lo dzong Drukyal, il complesso monastico che riassume tutta la storia del Bhutan. Lo dzong, dai suoi 2300 metri, domina entrambi i versanti della valle ed ha una vista eccezionale sul complesso montuoso del Chomolari, una montagna sacra il cui accesso è proibito e che confina con il Tibet. La sua storia è lunga ed affascinante e sembra, sia stato voluto da Padma Sambhava, il saggio indiano che introdusse il buddismo in Tibet. Trattamento: pensione completa
Dopo colazione in jeep si parte per l’escursione al monastero di Taktsang, la “tana della tigre", luogo di pellegrinaggio per eccellenza situato a 3000 metri di quota. Il monastero si trova abbarbicato, quasi aggrappato, alla parete e sovrasta il fondo valle. La leggenda dice che il Guru Rimpoche sarebbe volato fin lassù aggrappato al collo di una tigre alata e sarebbe rimasto poi per i tre mesi successivi in meditazione nella tana della stessa tigre. Per raggiungere il monastero c’e’ da camminare circa un’ora e questo diventa un buon pretesto per iniziare l’acclimatamento. In serata rientro a Paro e pernottamento in albergo.
Si ripercorre la strada per Taksang. Lasciati i mezzi si continua a piedi seguendo una strada carrozzabile fino al campo di Shana. La valle è ricoperta da una ricca foresta pluviale e qua e la spiccano i grandi campi terrazzati punteggiati da qualche alpeggio estivo. Nel pomeriggio, dopo circa 6/7 ore di cammino, si giunge a Shana dove si pone il campo nei pressi di un campo utilizzato da eliporto
Lunga tappa lungo il fiume Pato Chu attraversandolo più volte su ponti tibetani. L’itinerario è reso faticoso anche dai frequenti saliscendi che costringono ad un continuo cambio di passi. Si entra nel Jigme Dorji National Park attraversando foreste di querce, rododendri e felci. Anche in questa parte dell’itinerario i villaggi sono rari e spesse volte abbandonati ma sono frequenti gli avvistamenti siti di preghiera utilizzati dai pastori di yak per pregare durante la stagione estiva Nella parte finale del percorso il sentiero sale decisamente e il campo viene posto alla confluenza di un affluente del Paro Chu nei pressi di un boschetto di cedri e di una vecchia casa in stile bhutanese. Il percorso odierno viene coperto in circa 8/9 ore di cammino.
Il sentiero segue dapprima il corso del fiume Jangothang per poi salire bruscamente e arrivare sull’altipiano dove si possono trovare campi coltivati ad orzo, villaggi abitati ed una caserma dell’esercito indiano che testimonia i buoni rapporti tra il piccolo stato himalayano e Delhi. Arrivando al campo (dopo 6 ore di cammino) tempo permettendo, c’e’ la possibilità di vedere, in tutta la sua maestosità il Chomolari.
Giornata di riposo o da dedicare ad una breve escursioni nei dintorni del campo. Vi consigliamo di prendere con voi qualche cosa da mangiare e di dirigervi “a vista” (non vi sono veri e propri sentieri ma tracce create dagli yaks) verso la valle del Chomolari: più si sale, più la vista sul Chomolari risulta essere impressionante. Pernottamento in tenda la campo.
L’altezza ora si fa sentire e il passo di Nheri (4.870 m.) rallenta di molto la marcia (ca 7/8 ore di cammino). Ci si trova ormai al confine settentrionale del Bhutan, ogni tanto partono piccoli sentieri che tutt’ora servono ai pastori tibetani per entrare in Bhutan a trovare un clima più mite. È il regno dei bharal, le mitiche capre azzurre himalayane, che è possibile (ma difficile) vedere raggruppate in branchi. La discesa a Linghsi e’ dolce e i piccolo villaggio è molto accogliente.
Di buon’ora si parte per questa lunga tappa che dapprima risale la spoglia valle del fiume Mo Chu fino a collinare il Yalila a 4.930 metri da dove, se la giornata è limpida, si possono vedere oltre al Chomolari altre due vette il Gangchhenta eil Tserim Kang. Si ridiscende lungo un ripido sentiero costeggiando numerosi laghi fino a raggiungere Shodu dove si pone il campo dopo 7/8 ore di cammino.
Si lascia Shodu e subito l’itinerario si snoda sotto delle guglie di colore giallo nelle cui fenditure si aprono alcune grotte utilizzate dai monaci locali come stanze di meditazione: si dice che anche lo Shabrung abbia trascorso del tempo in quest’area. Si prosegue lungo un sentiero facile e che, man mano che si abbassa, ritrova la vegetazione iniziale: cipressi e rododendri ricompaiono alla vista. Si giunge Thim Chu dove si pone il campo al di sotto delle rovine del vecchio Dzong. Tappa di 7/8 ore.
Dodina, l'ultima tappa del trekking si raggiunge dopo 6/7 ore percorrendo una valle ormai rigogliosa e dove possiamo trovare bambù e conifere. L’ultimo tratta è su strada carrozzabile e i mezzi verranno incontro per agevolare il rientro verso a Paro passando per Thimpu la capitale del Bhutan. Arrivo in serata. Sistemazione in albergo.
Dopo colazione trasferimento in aeroporto e volo per Kathmandu. All’arrivo trasferimento in albergo e pomeriggio a disposizione. Pernottamento in albergo.
Mattinata a disposizione e nel pomeriggio trasferimento all’aeroporto nepalese per il volo internazionale per Milano. Arrivo nella mattinata del giorno successivo.
Organizzazione trekking: durante le giornate di cammino i pasti vengono preparati con prodotti locali. A una colazione di tipo occidentale seguono un pasto freddo o box lunch (a metà giornata) e una cena calda al campo. I materiali comuni e l’equipaggiamento dei partecipanti sono trasportati da yak. Alla fine di ogni tappa i bagagli vengono riconsegnati ai relativi proprietari (i partecipanti devono portare solo un piccolo zaino personale con il necessario per la giornata). La gestione locale del trekking viene affidata alla nostra agenzia corrispondente che mette a disposizione del gruppo una guida parlante inglese, un cuoco, yak e conducenti di yak.
Dove dormiamo: per il pernottamento durante il trekking forniamo tende biposto, tenda mensa con tavoli e sedie, piatti, posate, materassino. Per la parte turistica gli hotel sono generalmente buoni nel Bhutan occidentale e più spartani andando verso est. Nelle località dove il turismo è un fenomeno recente invece bisogna adattarsi a quello che il paese può per ora offrire: alberghi molto semplici o guest house, spesso gli unici disponibili. In ogni caso consigliamo come sempre di portare un sacco-lenzuolo.
Euro | Quota di Partecipazione |
---|---|
3.050 | Min 6 partecipanti (esclusi voli internazionali) |
3250 | Min 4 partecipanti |
da 1.100 | Voli internazionali Milano/Kathmandu e ritorno in classe economica (tasse e bagaglio inclusi) |
1.000 usd | Tasse d’ingresso in Bhutan (100 usd al giorno) |
50 | Visto Bhutan |
750 | Supplemento Camera Singola |
La quota comprende:
• voli Kathmandu/Paro e ritorno in classe economica
• trasferimenti via terra con automezzi privati
• sistemazione in camera doppia in hotel a Thimpu e Paro
• trattamento di pensione completa in Bhutan
• sistemazione in hotel 3 stelle a Kathmandu
• trattamento di pernottamento e prima colazione a Kathmandu
• servizio di trekking con vitto, alloggio, in tenda biposto e trasporto del bagaglio personale (Kg 15)
• trekking permit
• visite ed escursioni come da programma
• guide locali parlanti inglese
• assicurazione annullamento/interruzione viaggio (sui servizi a terra), assistenza, rimborso spese mediche e bagaglio
La quota non comprende:
• voli internazionale di linea in classe economica Milano/Kathmandu e ritorno
• tasse aeroportuali
• pasti principali a Kathmandu
• bevande, mance ed extra di carattere personale
• visti e tasse d’imbarco all’estero
• assicurazioni personali
• tutto quanto non espressamente menzionato alla voce “la quota comprende”
NB: i servizi sono stati quotati al cambio e tariffe aeree del 10.10.2024. Eventuale adeguamento sarà comunicato 21 giorni prima della partenza.
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