Il nome africano delle cascate Vittoria, “Mosi-ao-tunya”, fumo tuonante, sembra descrivere non solo questo imponente spettacolo della natura, ma tutto lo Zimbabwe. Ammirare estasiati la grande massa d’acqua delle cascate, che crea una miriade di colorati arcobaleni, o visitare le cascate nelle notti di luna piena per godere lo spettacolo sotto il brillante cielo africano, è indubbiamente una delle esperienze più profonde che offre lo Zimbabwe. In quei momenti ci troveremo a condividere ciò che scrisse David Livingstone (che scoprì le Cascate nel novembre del 1855): “…gli angeli nei loro voli devono aver contemplato scene così belle”. È la forza “tuonante e possente” della natura e della vita che si scopre viaggiando nello Zimbabwe.

Il Botswana è una terra paradisiaca, incastonata nel cuore dell’Africa australe, con il 70% del territorio ricoperto dalle rosse sabbie del Deserto del Kalahari. Ospita forse la fauna più ricca del continente africano, protetta negli splendidi parchi nazionali e nelle bellissime tenute private. È sorprendente viaggiare in questo paese e scoprire come animali e piante si siano adattati alla vita, anche nelle zone più desertiche, o come paesaggi tanto diversi tra loro si alternino così spesso. Secchi letti di fiumi ormai inariditi lasciano spazio a foreste di mopani, savane o pianure con baobab e marule. Come non estasiarsi, in Botswana, alla vista del Delta del possente fiume Okavango, che dagli altopiani dell’Angola muore nelle sabbie del Kalahari, e crea il più grande delta non sfociante in mare esistente al mondo. Qui la vita della fauna terrestre, alata e acquatica, è scandita dai ritmi millenari delle sue piene e dei suoi ritiri ed è qui che al tramonto si può vivere l’unica esperienza di un safari in mokoro, le tipiche canoe del Delta del fiume, per ammirare i pacifici branchi di elefanti che prima del calare del sole attraversano il fiume.