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Questo trekking è riservato a buoni camminatori e ottimi viaggiatori, con tappe impegnative che prevedono spesso il superamento di passi d’alta quota e dove lo spirito di adattamento risulta importante quanto un buon allenamento. Il circuito avviene in senso antiorario come vuole la tradizione Bon.
Sacrificata tra l’altopiano del Tibet e l’ostica catena del Dhaulagiri, la regione nepalese di Dolpo è una delle aree abitate più selvagge e meno conosciute del mondo; aperta agli stranieri all’inizio degli anni novanta è una terra da visitare in punta di piedi e con il massimo rispetto. Tutto ciò vale un po’ per tutto il mondo ma in modo particolare per questa regione ed ancora più particolarmente per questo distretto, Shey Gompa, rimasto da sempre segreto al mondo occidentale. L’itinerario è, come ovviamente si può capire, di grande interesse paesaggistico e soprattutto etnografico ed è anche di un certo impegno fisico soprattutto per le quote che vengono raggiunte. E’ questo un itinerario sicuramente inconsueto la cui fattibilità però sarà soggetta alla “volontà” del Ministero del Turismo nepalese e quindi potrà subire delle modifiche.
IL VIAGGIO PUO’ ESSERE ORGANIZZATO SU BASE INDIVIDUALE (minimo 2 pax)
Partenza per Kathmandu con voli di linea; all’arrivo nella capitale nepalese sistemazione in albergo.
Volo per Nepalganji con superbe panoramiche su Manaslu, Annapurna e Dhaulagiri. Nepalganji, anonima cittadina nella pianura del Terai, a pochi chilometri dal confine indiano è un caotico e umido villaggio di frontiera. Sistemazione in modesto albergo. Trattamento: pensione completa
Con un piccolo aereo si vola su Juphal dove avviene l’incontro con lo staff nepalese. Ha inizio il trekking riservato a buoni camminatori, con tappe impegnative e spesso con il superamento di passi d’alta quota. Il circuito avviene in senso antiorario come vuole la tradizione Bon. Dalla pista dell’aeroporto una ripida discesa porta a Dunai la capitale amministrativa del Dolpo. Pernottamento in lodge. Trattamento: pensione completa
Dopo aver superato il primo posto di controllo si costeggia la riva destra del torrente Bheri fino alla sua confluenza con il Suli Gad. Si risale la valle omonima su buon sentiero fino al minuscolo insediamento di Hanke. Pernottamento in tenda. Trattamento: pensione completa.
Superato un altro posto di controllo si risale al piccolo villaggio di Sepka. Il sentiero supera alcune volte il torrente passando da una parte all'altra della stretta valle del Suli Gad tra foreste lussureggianti. Dopo un'ultima risalita si scende presso il piccolo villaggio di Reji posto tra conifere in una vasta zona pianeggiante. Pernottamento in tenda. Trattamento: pensione completa.
Superato un altro ponte sul Suli Gad, il sentiero sale dolcemente fino al posto di controllo e sede del Parco Nazionale di Phoksumdo; il Parco ospita uno dei più interessanti ecosistemi himalayani ed è popolato da specie rare come il "leopardo delle nevi" e il "bharal". Il sentiero sale ripido, fra una vegetazione che a poco a poco sta cambiando, raggiungendo una serie di terrazze che dominano la vallata e la splendida cascata che scende dal Lago Phoksumdo. Con una breve discesa si raggiunge il villaggio di Ringmo. Si pone il campo sulla sponda del lago. Pomeriggio dedicato alla visita del villaggio ed all'antico Gompa bon-po posto in splendida posizione sulla sponda del lago. Nel film, “Himalaya, l’infanzia di un capo”, le spettacolari immagini di questi luoghi e soprattutto l’aereo sentiero a mezza costa sul lago, fanno da sfondo all’emozionante ed avventuroso viaggio di Tinlé, capo carovana dell’alto Dolpo, in viaggio verso il sud. Pernottamento in tenda. Trattamento: pensione completa.
Questa prima tappa porta nel Dolpo proibito, un sogno che si è avverato solo da pochi anni. E’ certamente una delle più belle tappe del percorso, il sentiero, fra i più spettacolari dell'Himalaya, procede intagliato lungo la parete occidentale del lago sospeso sulle acque color turchese. Ripercorrerlo sembra far parte di quel mondo di nomadi-carovanieri che si affidano solo alla loro capacità e al volere degli Dei. Il libro, “carovane del Nepal”, coglie con belle immagini, gli aspetti più vibranti di questa vita impossibile. Pernottamento in tenda. Trattamento: pensione completa.
Si risale la valle del torrente Phoksumdo Khola, immissario del lago e la tortuosità del fiume e le gole che lo delimitano costringono ad effettuare parecchi guadi per poter proseguire; lungo il percorso, si stagliano le cime innevate del Kanjelaruwa, una catena di montagne, non eccessivamente alte, sui 6.500 metri, ma selvagge e costituiscono la propaggine montuosa più a nord dell’Himalaya. L’ultima parte del percorso segue la riva destra del torrente e porta ai piedi del passo Gandla Là. Pernottamento in tenda. Trattamento: pensione completa.
Una lunga e faticosa salita, la quota si fa sentire senza dubbio, permette di raggiungere il passo Gandla Là, segnato dall'immancabile moltitudine di bandiere di preghiere che fluttuano al vento. Si scende verso il piccolo monastero di Shey il più importante nella regione dell’alto Dolpo. La tradizione porta a credere che la reincarnazione del monastero di Shey provenga direttamente da Milarepa, uno degli uomini santi della tradizione lamaista e sul conto del quale vi è una ricca aneddotica. Pernottamento in tenda. Trattamento: pensione completa.
Intera giornata dedicata alla visita del gompa di Shey e dei dintorni, ripercorrendo il percorso che i pellegrini compiono intorno al monte Riou Doukta, "la montagna di cristallo". La quantità di vene quarzifere fa assumere colori tenui alla montagna, specie al tramonto e questo contribuisce ad accrescerne il mito. In questa regione vivono gli ultimi esemplari del leopardo delle nevi, un animale in via d'estinzione. “Il leopardo delle nevi” è un interessante racconto, tra reportage e naturalismo, che ben descrive l’area e la vita di questa gente nell’arco di un anno, il tempo delle ricerche su questo raro animale. Pernottamento in tenda. Trattamento: pensione completa.
Facile tappa in salita lungo una stretta valle, tra pascoli di yaks e capre. È possibile, nel periodo autunnale, incontrare carovane di yak che si muovono tra il Tibet e l'alto Dolpo trasportando sale, cereali e raccolti. Si prosegue poi verso il colle Sela Là (5094 m). Dal passo si gode uno splendido panorama sul Tibet. Si scende per un facile sentiero, poi si affronta la parte più difficile del percorso per giungere a Namgung, villaggio situato in una piccola valle laterale. Pernottamento in tenda. Trattamento: pensione completa.
Si sale fino al Saldang La, da cui si ha un’eccezionale panoramica sulla valle dove in fondo appare in un angusto canyon, adagiata su uno spiazzo, la terrazzata Saldang. E’ uno dei villaggi più caratteristici, quasi a picco sulla valle, le case saldate tra di loro ed abbracciate al monastero quasi a protezione dall’incalzare dei venti che soffiano da nord e, spazzando ogni cosa sul loro cammino, s'infrangono sui fianchi angusti delle vallate. Pernottamento in tenda. Trattamento: pensione completa.
Si discende la valle di Nang-Khong lungo un sentiero che, con vari saliscendi, percorre la riva sinistra del torrente. Lungo il percorso si attraversano i villaggi di Tiling e Kyi con i loro numerosi e caratteristici chorten. Giunti alla confluenza con il Panzang Khola, lo si attraversa e si raggiunge, in salita, il superbo monastero di Yangjir. Pernottamento in tenda. Trattamento: pensione completa.
Il sentiero percorre la valle del Panzang Khola sino al villaggio di Shimen, si risale quindi lungo la riva sinistra del torrente incontrando i piccoli insediamenti di Phug e Tsam prima di giungere a Tingkyu, villaggio strategico posto lungo la carovaniera che proviene dal Tibet attraversando il passo Marium Là. Pernottamento in tenda. Trattamento: pensione completa.
Tre giorni sono necessari per risalire la valle del Keheng Khola fino al Passo di Charka si scende quindi al villaggio di Charka. Nel periodo estivo spesso è necessario guadare i molti fiumi che s’incontrano e che le nevi ingrossano. È la parte più difficile e stancante del percorso, con pochi incontri, praticamente desolata, seppur affascinante nei suoi colori irreali. Pernottamento in tenda. Trattamento: pensione completa.
Tre giorni per giungere a Kagbeni posta nella valle del Kali Gandaki. Lungo l'itinerario si supera il passo Sandak Là (4290 m) e si fa tappa nei villaggi di Sandak e Tiri. Ridiscendendo lungo la pittoresca gola della Kali Gandaki si perviene a Jomsom dove termina il trekking. Pernottamenti in tenda e lodge (Kagbeni e Jomson). Trattamento: pensione completa.
Il trasferimento sino a Pokara è in aereo e in coincidenza si vola per Kathmandu. Pernottamento in albergo. Trattamento: pernottamento e prima colazione.
Mattinata a disposizione e nel pomeriggio trasferimento in aeroporto e rientro in Italia con voli di linea.
Organizzazione trekking : durante le giornate di cammino i pasti vengono preparati con prodotti locali. A una colazione di tipo occidentale seguono un pasto freddo o box lunch ( a metà giornata) e una cena calda al campo. I materiali comuni e l’equipaggiamento dei partecipanti viene trasportato da yaks e/o portatori; alla fine di ogni tappa i bagagli vengono riconsegnati ai relativi proprietari (i partecipanti devono portare solo un piccolo zaino personale con il necessario per la giornata). La gestione locale del trekking viene affidata alla nostra agenzia corrispondente che mette a disposizione del gruppo una guida parlante inglese e i portatori
Dove dormiamo : per il pernottamento durante il trek forniamo tende biposto, materassini, tenda mensa con tavoli e sedie, piatti, posate. Kathmandu e nelle città principali hanno una struttura alberghiera varia e di buon livello.
Euro | Viaggio di gruppo |
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4.700 | 8 pax |
da 850 | Voli Milano/Kathmandu e ritorno tasse escluse |
200 | Supplemento camera singola |
500 | Tenda singola |
La quota comprende:
• voli interni Kathmandu/Nepalganjii/Juphal e Nepalganji/Kathmandu – franchigia bagaglio di 10 kg
• trasferimenti da/ per gli aeroporti
• trasferimenti in aereo o via terra come da programma
• sistemazione in camera doppia con servizi in Hotel a Kathmandu e Nepalganjii con trattamento di pernottamento e prima colazione
• trekking come da programma con servizio di guida locale di lingua inglese
• trasporto bagaglio personale (kg 16) e materiali comuni
• vitto (colazione, box lunch e cena) e sistemazione in tenda
• special trekking permit (500 usd) e park fees
• assicurazione annullamento/interruzione viaggio, assistenza, rimborso spese mediche e bagaglio
• estensione delle coperture assicurative ad eventi correlati al covid 19
La quota non comprende:
• pasti principali a Kathmandu
• bevande, mance ed extra di carattere personale
• visti, tasse aeroportuali, tasse d’imbarco all’estero
• assicurazioni personali
• tutto quanto non menzionato alla voce “La quota comprende”.
NB: I servizi sono stati quotati al cambio e tariffe aeree del 22.12.2022. Eventuale adeguamento sarà comunicato 21 giorni prima della partenza.