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Il Gasherbrum, “parete lucente”, il Broad Peak “cima larga”, il Chogo Rí, “la grande montagna” il cui nome più noto è K2, sono i maestosi giganti che si affacciano sul Circo Concordia, sovrastando di migliaia di metri l’imponente ghiacciaio del Baltoro. E’ questo uno dei luoghi magici della terra, un mondo di rocce e ghiacci, di guglie e lisce pareti: qui tutto è forte e primordiale. Il sistema orografico del Karakorum si trova al limite nord-occidentale del sistema himalayano e si estende per circa 400 chilometri di lunghezza in direzione est-ovest. Alcuni geografi considerano invece il Karakorum come parte del sistema himalayano. In idioma turcomanno Karakorum significa “pietre nere” ed è il nome attribuito al passo di 5570 m attraverso il quale transitava la carovaniera che collegava il versante settentrionale con quello meridionale. Un tempo era regno di mercanti, via di commerci tra la Cina e il sud del continente asiatico, ora è il paradiso degli alpinisti e di coloro che a piedi, giorno dopo giorno, ne assaporano le incredibili bellezze naturali. L’itinerario parte da Islamabad, la capitale del Pakistan, da dove si raggiunge via terra Skardu. Da qui si prosegue per Askole, da dove parte il trekking. L’itinerario sale gradatamente lungo la valle del fiume Braldu sino al Concordia: grandioso anfiteatro glaciale ai piedi del più fantastico scenario di montagna del mondo.
Partenza per Islamabad con voli di linea e all’arrivo sistemazione in hotel. Islamabad è la capitale del Pakistan, città moderna di recente costruzione, caratterizzata da strutture architettoniche avveniristiche come la Shahal Mosque, edificata su un progetto dell’architetto di origine turca Vedat Dalokay. Nel pomeriggio possibilità di camminare tra il Melody Market, il Super Market, e il Jinnah Market ricchi di souvenir, gioielli, tappeti, ecc. Di grande attrattiva è il Juma Market. All’arrivo se le condizioni atmosferiche lo dovessero consentire, si farà il volo su Skardu, altrimenti lungo trasferimento via terra lungo la Karakorum Highway. Sosta e pernottamento a Chilas. Pernottamento in albergo.
Dopo colazione si prosegue, per giungere a Skardu il giorno successivo. L’oasi di Skardu si trova a 2.287 metri di quota, distesa su un largo terrazzo argilloso formato dalle piane alluvionali dell’Indo. La cittadina, capoluogo del Baltistan, è costituita da piccole costruzioni sparse tra orti e alberi e dal vecchio nucleo dove si trova il bazar. Pernottamenti in albergo.
Lunga tappa di trasferimento in fuoristrada lungo una pista panoramica e polverosa, a picco sul fiume Braldu. Passaggio dal “campsite” di Tongal e proseguimento per Askole, ultimo villaggio baltì che si °incontra prima del trekking. Pernottamento in tenda.
Il percorso segue la valle con continui saliscendi fino a incontrare la lingua del ghiacciaio Biafo, tra cumuli di detriti morenici. Superata la lingua si percorre un sentiero ben tracciato e ci si inoltra nella valle laterale del Torrente Dumordo, fino al ponte che lo attraversa. Si ridiscende lungo la sponda del Dumordo fino a raggiungere il Braldu che si costeggia con qualche tratto roccioso, talvolta a picco sul fiume. Si superano le grotte di Bardumal e si continua tra ciottoli e detriti morenici. Se la portata del fiume lo consente, si segue la sua sponda marciando su sentiero pianeggiante, altrimenti si devono superare ripidi saliscendi per oltrepassare alcuni speroni rocciosi, a volte un po’ esposti. Nella parte finale il sentiero comincia a salire gradatamente fino alla verde terrazza di Payu. Da qui è visibile l’immenso fronte del Ghiacciaio Baltoro. Il campo è dominato dalla mole granitica del Payu Peak, ma prima si devono affrontare alcuni guadi. Il terzo giorno è di acclimatamento a Paju. Pernottamento in tenda.
Si comincia con una serie di saliscendi su terreno morenico, fino all’attacco del ghiacciaio che si attraversa con una lunga diagonale. Si raggiunge il versante opposto della valle da dove appare la terrazza di Liligo, dominata da pareti rocciose. Da qui, si risale il ghiacciaio Baltoro tenendosi sulla sua sinistra orografica. Dopo poco appaiono splendide panoramiche sul Payu Peak, sulle Torri Trango e sulle imponenti Cattedrali del Baltoro fino a giungere a Khuburtse dove si pernotta la prima notte. Il trekking continua, il giorno successivo, lungo il fianco del ghiacciaio con una faticosa e interminabile sequenza di saliscendi fino a raggiungere i piedi di pendii erbosi, disseminati di grandi massi rossastri, la nota frana di Urdukas. Da qui si sale fino a raggiungere il campo omonimo: acqua di sorgente, zone verdi, grotte e caverne, piazzole terrose per le tende.
Scesi dal campo di Urdukas si affronta decisamente il ghiacciaio. Il percorso si snoda attraverso uno spettacolare e faticoso tracciato segnalato da ometti di pietre non sempre ben visibili. Continui saliscendi, tra detriti morenici e candide conformazioni di ghiaccio modellate dall’acqua e dal vento, le fantastiche “vele” del Baltoro, tortuosi torrenti dal colore turchese, laghetti: un mondo vario, affascinante e in continuo movimento. Da qui sono già visibili i Gasherbrum, il Broad Peak e le cime che circondano il Concordia. Il punto di arrivo è Gore, primo campo sul ghiacciaio. Pernottamento in tenda.
Il percorso presenta circa le stesse caratteristiche del giorno precedente, ma la quota comincia a farsi sentire. Si procede lentamente lungo una traccia abbastanza definita tra due catene di montagne tra cui spiccano le spettacolari cime della Torre Muztag e del Masherbrum; a mano a mano l’ambiente si allarga diventando sempre più maestoso fino al punto chiamato Concordia: un trionfo di guglie, pareti rocciose e ghiaccio. Una panoramica spettacolare a 360 gradi dominata dalla mole del K2 e circondata dalle più alte cime del Karakorum. Secondo giorno di riposo. Pernottamento in tenda.
Il Campo Base del K2 sembra proprio vicino. Man mano che si procede, invece, ci si rende conto della distanza effettiva, della maestosità della montagna e della grandiosità della parete che si innalza per oltre 3.000 metri. Il campo base si raggiunge dopo circa cinque ore percorrendo l’estesa morena mediana del ghiacciaio Godwin Austen e costeggiando interamente l’enorme parete del Broad Peak. Nel pomeriggio si rientra a Concordia. Pernottamento in tenda.
Si rientra ad Askole e quindi a Skardu per la via di salita.
Nella mattinata trasferimento via terra con sosta a Chilas prima di arrivare ad Islamabad. Se le condizioni atmosferiche lo dovessero consentire si farà il volo su Islamabad (che verrà pagato in loco).
Nella mattinata trasferimento all'aeroporto e partenza con volo di linea per l’Italia con arrivo in serata.
Organizzazione trekking: durante le giornate di cammino i pasti vengono preparati con prodotti locali. A una colazione di tipo occidentale seguono un pasto freddo o box lunch (a metà giornata) e una cena calda al campo. I materiali comuni e l’equipaggiamento dei partecipanti vengono trasportati da portatori. Alla fine di ogni tappa i bagagli vengono riconsegnati ai relativi proprietari (i partecipanti devono portare solo un piccolo zaino personale con il necessario per la giornata). La gestione locale del trekking viene affidata alla nostra agenzia corrispondente che mette a disposizione del gruppo una guida parlante inglese e i portatori.
Dove dormiamo: per il pernottamento durante il trek forniamo tende biposto, materassini, tenda mensa con tavoli e sedie, piatti, posate. Islamabad ha una struttura alberghiera varia e di buon livello; nelle altre località le sistemazione sono spartane ma pulite e confortevoli.
Euro | Quota di Partecipazione |
---|---|
3.100 | Min 8 pax con servizi privati (esclusi voli aerei) |
2.990 | Min 2 pax aggregati ad un gruppo internazionale (programma con un giorno in meno) |
da 1.100 | Volo di linea Milano/Islamabad e ritorno in classe economica (tasse e bagaglio inclusi) |
90 | Visto Pakistan |
350 | Supplemento Camera Singola negli hotel |
La quota comprende:
• trasferimenti via terra con automezzi privati
• volo Skardu/Islamabad
• sistemazione in camera doppia in hotel a Islamabad per 1 notte (trattamento di sola colazione)
• sistemazione in camera doppia in hotel a Chilas e Skardu (trattamento di pensione completa)
• servizio di trekking con vitto, alloggio in tenda biposto e trasporto del bagaglio personale (kg 15)
• trekking permit
• visite ed escursioni come da programma
• guide locali parlanti inglese
• assicurazione annullamento/interruzione viaggio (sui servizi a terra), assistenza, rimborso spese mediche e bagaglio
La quota non comprende:
• voli di linea Milano/Islamabad e ritorno in classe economica
• voli domestici
• pasti principali a Islamabad
• bevande, mance ed extra di carattere personale
• visti, tasse aeroportuali, tasse d’imbarco all’estero
• assicurazioni personali, assicurazione annullamento/interruzione viaggio (facoltativa)
• tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”
NB: i servizi sono stati quotati al cambio e tariffe aeree del 05.01.2024. Eventuale adeguamento sarà comunicato 21 giorni prima della partenza.
Siamo a tua disposizione per rispondere ad ogni tua richiesta.
Siamo attivi dal Lunedì al Venerdì con i seguenti orari:
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