Partenza da Milano per il Sud America secondo il piano di volo scelto. Arrivo a Bogotà, affascinante capitale colombiana. Incontro con l’assistenza aeroportuale e trasferimento privato in albergo 3* nel quartiere della Candelaria (Hotel Casa Deco o similare).

Dopo colazione incontro con la guida locale parlante italiano e visita de “La Candelaria”, quartiere coloniale formato da una serie di case settecentesche restaurate, edifici in rovina e costruzioni di epoche più recenti. Si partirà da Plaza de Bolivar, il cuore del “barrio”, dove svetta la statua di Simon Bolivar, eretta nel 1846 dall’artista italiano Pietro Tenerani, primo monumento pubblico della città. La piazza Chorro de Quevedo, è anch’essa piena di fascino, nonostante le sue dimensioni ridotte. Visita del piccolo ma spettacolare “Museo del Oro” che conserva decine di migliaia di pezzi in oro, la più grande collezione esistente al mondo, testimonianza di tutte le principali culture preispaniche della Colombia. Si continua con la visita del bel Museo Botero, una delle principali attrazioni di Bogotá. Oltre alle opere di Fernando Botero, la galleria ospita i quadri di pittori del calibro di Salvador Dalí e Pablo Picasso. L'edificio fu inaugurato nel 2000 con una raccolta di oltre 200 lavori donati da Botero in persona. Al termine visita al Cerro de Monserrate (3.152 m), raggiungibile tramite funicolare. Dalla cima di questo affioramento roccioso, che sorge sulla Candelaria, si possono godere spettacolari panorami della città vista dall’alto. Qui si trova anche il Santuario del Cristo Caduto, una chiesa bianca, importante meta di pellegrinaggio per la presenza della statua del Cristo Caduto, dalla quale prende il nome il santuario ed alla quale sono stati attribuiti numerosi miracoli. Rientro in albergo e pernottamento. Trattamento di prima colazione.

Partenza per Villa de Leyva con guida locale parlante italiano. La città, una delle più belle città coloniali del Paese, fu fondata nel 1572. Sosta per visitare la laguna Guatavita, che un tempo occupava un cratere circolare circondato da montagne verdeggianti. La laguna è per lo più nota per il suo passato, in quanto ero un lago sacro, luogo di culto per i muisca. Cinque secoli fa Zipa, il cacique dei muisca, si ricopriva interamente di polvere d’oro, lanciava nel lago offerte di inestimabile valore, tra cui elaborati tunjos (ciondoli e statuette in oro) che recavano incisi i desideri della sua comunità e si tuffava nell’acqua per ottenere poteri divini. Molti di questi tunjos sono custoditi all’interno del Museo del Oro di Bogotá. La laguna non è più balneabile, ma è possibile percorrere un sentiero con una breve passeggiata per raggiungere la vetta della collina su cui si trova il lago. Proseguimento per Zipaquirá per visitare la Cattedrale di Sale, un capolavoro di ingegneria mineraria costruito dai minatori, divenuto un vero e proprio luogo di culto. In una miniera di sale si intraprende una camminata seguendo una Via Crucis di Gesù che termina nella magnifica, immensa Cattedrale del Sale, a 190 metri sottoterra. La tradizione che ha portato a realizzare un luogo di culto tanto surreale è legata al lavoro nelle miniere: a causa della sua pericolosità si iniziò a erigere degli altari per la preghiera, poi con il passare del tempo si è arrivati a un’intera cattedrale che può ospitare 8.400 persone. Arrivo a Villa de Leyva e, se il tempo lo permette, passeggiata in autonomia nella cittadina coloniale, caratterizzata da una delle piazze centrali più grandi del Sud America, dalle case adorne di eleganti balconi, archi e portoni. Dichiarato monumento nazionale nel 1954, il centro abitato è stato preservato intatto, con le sue strade acciottolate e i muri imbiancati a calce. Nonostante le sue modeste dimen¬sioni, Villa de Leyva vanta diversi musei ospitati all’interno di antichi edifici coloniali. Da visitare la Casa de Juan de Castellanos, la Casona La Guaca e la Casa Quintero, tre sontuose residenze risalenti all’epoca coloniale restaurate con grande cura, che si trovano a pochi passi di distanza dalla plaza Mayor. Al loro interno scoprirete pittoreschi caffè, ristoranti e negozi. Pernottamento in albergo 3* (Hotel Villa Roma o similare). Trattamento di prima colazione.

Dopo colazione giornata dedicata alla visita della città e dei dintorni con guida locale parlante italiano. La città di Villa de Leyva gode di una meritata fama anche per la ricchezza di fossili del Cretaceo e del Mesozoico, epoche in cui questa zona era completamente som¬mersa dalle acque, tanto che i fossili sono stati usati come materiale da costruzione per i pavimenti e i muri di molti edifici. Si inizierà dal convento del Santo Ecce Homo, fondato dai domenicani nel 1620. Si tratta di un’imponente costruzione di pietra e adobe con un bel cortile. I pavimenti sono lastricati di pietre estratte nella regione e contengono ammoniti e fossili. Continueremo con El Fósil, un impressionante fossile di cronosauro risalente a 120 milioni di anni fa, l’esemplare più completo di rettile marino d’epoca preistorica al mondo. L’animale originario misurava 12 metri di lunghezza, di cui 7 metri rimangono visibili a noi, in quanto la coda è andata perduta. È conservato nel luogo esatto in cui venne ritrovato nel 1977. Da visitare anche il nuovo Centro de Investigaciones Paleontológicas, nei pressi di El Fosil. Qui si trovano un centro di ricerca e altri fossili di grande interesse, tra cui un eccezionale plesiosauro completo (rettile marino del Giurassico) e l’unico dente di tigre dai denti a sciabola ritrovato in Colombia. Altro sito da non perdere è la Estación Astronómica Muisca, costruita nei primi secoli dell’era cri¬stiana. Questa stazione veniva utilizzata per calcolare le stagioni, alla stessa maniera del complesso megalitico di Stonehenge. Questo sito si compone di circa 115 monoliti di forma cilindrica conficcati nel terreno in posizione verticale a circa un metro di distanza l’uno dall’altro. Misurando la lunghezza delle ombre gettate dalle pietre, gli indigeni erano in grado di identificare i periodi adatti alla semina. Si continua con la visita della città di Villa de Leyva con la sua gigantesca piazza centrale, unica in tutta l’America Latina, i suoi bei palazzi coloniali, decorati con eleganti balconi e archi. Rientro in hotel e pernottamento. Trattamento di prima colazione.

Dopo colazione visita di Raquira, la capitale colombiana della ceramica, che ospita pittoreschi edifici con le facciate dipinte a colori vivaci. Questa piccola città pullula di laboratori di vasai dove è possibile assistere al processo di produzione e di negozi di artigianato. La domenica c’è anche un vivacissimo mercato. Si continua verso Bogota e all’arrivo trasferimento in aeroporto e volo per Popayan (1.760 m). Arrivo e trasferimento in albergo con solo autista. Tempo libero a disposizione per camminare tra le vie di questa bella città coloniale, nota come la “Città Bianca” per via delle sue facciate color gesso. È considerata il secondo museo coloniale all’aria aperta della Colombia. Fondata nel 1537 da Sebastiàn de Belalcàzar, Popayàn divenne il più importante punto di sosta sulla strada tra Cartagena e Quito. Grazie al suo clima mite, le facoltose famiglie spagnole proprietarie delle “haciendas” di canna da zucchero nella calda regione di Cali si stabilirono in città e nel XVII secolo ebbe inizio la costruzione di palazzi, scuole, imponenti chiese e monasteri. Pernottamento presso hotel 3* (Hotel La Plazuela o similare). Trattamento di pernottamento e prima colazione.

Al mattino presto prima colazione, incontro con la guida locale parlante italiano e partenza verso nord-est per raggiungere Silvia, graziosa cittadina montana, dove ogni martedì si tiene un colorato e pittoresco mercato locale che raccoglie i “guambianos”, le popolazioni indigene che abitano nelle vicinanze e che vi portano ogni settimana ortaggi, frutta e manufatti da vendere. I guambianos sono considerati uno dei gruppi etnici più tradizionali della Colombia e si distinguono per la bombetta in testa e il loro tradizionale abito di colore blu intenso (poiché non amano essere fotografati, meglio astenersi). Al termine della visita rientro a Popayan e sistemazione in albergo. Trattamento di prima colazione.

Dopo colazione visita del sito con guida locale parlante italiano. Finora gli archeologi hanno scoperto un centinaio di templi funerari, unici esempi nel loro genere in tutto il continente americano. Le tombe, il cui diametro va dai 2 ai 7 m, sono state scavate nella roccia vulcanica, alcune addirittura a una profondità di 9 metri. I soffitti a cupola delle tombe più grandi sono sostenuti da massicci pilastri. Molte camere sono decorate con motivi geometrici rossi, neri e bianchi, altre presentano figure scolpite sulle colonne e sulle pareti. Si conosce molto poco del popolo che scavò le tombe. Alcuni ricercatori collocano la “civiltà delle tombe” tra il VII e il IX secolo d.C. Visita dei siti di Segovia, El Duende e El Tablòn (camminata di circa 3 ore, per accedere alle tombe bisogna percorrere brevi scalinate costituite da alti gradoni). Al termine, partenza per raggiungere San Augustin. Arrivo in serata. Sistemazione presso lodge (Hotel Akawanka o similare). Trattamento di prima colazione.

Dopo colazione visita del sito con guida locale parlante italiano. Finora gli archeologi hanno scoperto un centinaio di templi funerari, unici esempi nel loro genere in tutto il continente americano. Le tombe, il cui diametro va dai 2 ai 7 m, sono state scavate nella roccia vulcanica, alcune addirittura a una profondità di 9 metri. I soffitti a cupola delle tombe più grandi sono sostenuti da massicci pilastri. Molte camere sono decorate con motivi geometrici rossi, neri e bianchi, altre presentano figure scolpite sulle colonne e sulle pareti. Si conosce molto poco del popolo che scavò le tombe. Alcuni ricercatori collocano la “civiltà delle tombe” tra il VII e il IX secolo d.C. Visita dei siti di Segovia, El Duende e El Tablòn (camminata di circa 3 ore, per accedere alle tombe bisogna percorrere brevi scalinate costituite da alti gradoni). Al termine, partenza per raggiungere San Augustin. Arrivo in serata. Sistemazione presso lodge (Hotel Akawanka o similare). Trattamento di prima colazione.

Visita con guida locale parlante italiano del Parco Archeologico sito precolombiano unico nel suo genere, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Molto mistero circonda la civiltà di San Agustín. La popolazione non aveva una lingua scritta e le sue tracce scomparvero prima dell’arrivo degli spagnoli, probabilmente per mano degli inca. Il ritrovamento delle prime statue avvenne solo a metà del XVIII secolo. Il Parco contiene la più alta concentrazione di statue scolpite nella roccia della zona, paragonabili per la forma alle statue Moai dell’Isola di Pasqua. Molte sono state lasciate nella sede originaria, altre sono state risistemate e collegate da un percorso archeologico (la visita del parco richiede una camminata di circa 3 ore e presenta lievi dislivelli di circa 50-100 m per salire sulle colline dove si trovano i vari siti). Lungo il percorso si possono ammirare originali sculture di divinità e animali mitici. Molte di esse rappresentano figure antropomorfe, realistiche o somiglianti a maschere mostruose, altre raffigurano animali sacri come l’aquila, il giaguaro, la rana e il caimano. Tali opere danno una dimostrazione della creatività e dell’immaginario della cultura andina che fiorì in questi luoghi dal I all’VIII secolo. Al termine, visita al sito minore di Alto de Las Piedras che raggruppa tombe con tracce di dipinti di colore rosso, nero e giallo

Al mattino visita con guida locale parlante italiano del Parco Archeologico di Alto de Los Idolos, il secondo parco per importanza della zona. Questo sito si trova lungo la riva destra del fiume Magdalena e ospita la statua più grande (alta 7 metri) rinvenuta nell’area di San Agustìn, un enorme sarcofago in pietra e pregevoli sculture di rettili, probabilmente caimani. Al termine, partenza in direzione nord per Neiva, dove arriveremo dopo circa 5 ore di tragitto. Breve sosta a Gigante, cittadina pittoresca con una bella chiesa. Nel tardo pomeriggio, arrivo a Neiva che supereremo per raggiungere il deserto di Tatacoa, la seconda area arida per estensione della Colombia. Conosciuto anche come Valle della Tristezza, il Deserto di Tatacoa non presenta i tratti naturali tipici di un deserto. Al posto delle dune di sabbia si possono ammirare curiose sculture in terra rossa che in alcuni tratti danno vita a labirinti naturali di maestosa bellezza, risultato di secoli di erosione del terreno. Durante il periodo Terziario questa stessa zona era un immenso giardino pieno di alberi e fiori ed era abitato da scimmie, tartarughe, coccodrilli e bradipi giganti. I resti fossili di quell'epoca remota rendono il deserto di Tatacoa un vero paradiso per i geologi e i paleontologi. Rientro a Neiva, sistemazione in hotel 3* (Hotel GHL o similare) e pernottamento. Trattamento di prima colazione.

Al mattino presto trasferimento in aeroporto per prendere il volo che ci porterà a Cartagena, con scalo intermedio a Bogotà. All’arrivo trasferimento privato con solo autista in hotel 3* (Hotel 3 Banderas o similare) e tempo libero a disposizione per un primo giro esplorativo di questa città dall’atmosfera calda e accogliente. Sarà piacevole perdersi tra le sue stradine e botteghe e nei quartieri popolari. Trattamento di pernottamento e colazione.

Dopo colazione intera giornata dedicata alla visita guidata della città con guida locale parlante italiano. Cartagena è una delle più vivaci e belle cittadine caraibiche, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1984 per le sue imponenti fortificazioni e per la sua eredità coloniale. Fondata nel 1533, fu una delle prime città spagnole del Nuovo Mondo e uno dei suoi porti principali. La città, obiettivo di pirati, degli inglesi e dei francesi, fu protetta dagli spagnoli costruendo una elaborata rete di fortificazioni, che sono oggi la sua caratteristica principale: circa 11 km di bastioni in pietra circondano il centro storico. Durante la visita guidata si potranno ammirare: il Convento de la Popa, che si innalza in cima a una collina di 150 metri simile alla forma della poppa di una nave; il Castello di San Filippo, la più grande e robusta fortezza mai costruita dagli spagnoli in territorio coloniale; la “città vecchia”, costituita dai quartieri antichi di El Centro e San Diego, un vero gioiello dell’architettura coloniale; altre chiese minori, monasteri, piazze e residenze signorili. Rientro in albergo. Trattamento di pernottamento e colazione.

Mattinata a disposizione. Trasferimento in aeroporto con solo autista, in tempo utile per il volo di rientro a Bogotà da dove in coincidenza si prenderà il volo per il rientro in Italia. Pasti e pernottamento a bordo.

Arrivo a Milano in giornata