Oggi ci imbarchiamo in un emozionante viaggio attraverso l’Africa, in cui vi sveliamo i segreti e le suggestioni di tre itinerari di trekking classici. Lasciatevi trasportare dalla magia delle montagne africane mentre esploriamo il maestoso Kilimanjaro, le possenti vette del Kenya e i misteriosi paesaggi del Ruwenzori. 

Questi tre classici non sono solo trekking ordinari; sono esperienze uniche che offrono una varietà di sfide, panorami mozzafiato e la possibilità di toccare il cielo africano, attraverso le diverse anime di ognuno di essi, rivelando la ricchezza dei contenuti che li rendono unici. Nonostante le differenze, un obiettivo accomuna questi percorsi epici: raggiungere la cima di tre delle montagne più iconiche del continente – il Ruwenzori, il Kilimanjaro e il Monte Kenya. 

Pronti a immergervi in un’avventura che vi porterà a sfidare i vostri limiti fisici e mentali, a contemplare la bellezza incontaminata della natura e a vivere un’esperienza che rimarrà indelebile nei vostri cuori? 

Uganda, tra trekking e gorilla

Esplorare la catena montuosa dei Ruwenzori in Uganda è un’esperienza che va oltre la semplice avventura: è un viaggio nel cuore di un paesaggio mozzafiato, ricco di storia e sfide epiche. L’Uganda, situata nell’Africa centrale, ha visto il turismo crescere solo recentemente, e prima della pandemia, offriva gioielli nascosti come il trekking nei monti Ruwenzori e l’incontro indimenticabile con i gorilla. 

I Ruwenzori, noti come i “monti della pioggia”, si estendono tra Congo e Uganda, ospitando vette maestose come il Monte Baker, il Monte Emin, il Monte Gessi, il Monte Luigi di Savoia, il Monte Speke, e il celebre Monte Stanley, il cui vertice più alto, la cima Margherita, prende il nome in onore della regina, grazie all’avventuroso duca di Savoia. 

Tanzania, il Kilimajaro e la Via Rongai

Ci spostiamo in Tanzania, il regno del Kilimanjaro, la montagna più alta dell’Africa e una delle celebri “7 sorelle”. Questa avventura straordinaria ci porterà attraverso le vette imponenti del Kilimanjaro, una montagna che, sebbene sia la più semplice delle tre da scalare, offre un’esperienza unica e indimenticabile. 

Il punto di partenza è l’aeroporto di Kilimanjaro, strategicamente posizionato tra Moshi e Bush, dove inizia il nostro viaggio verso le vette. Moshi, la città di partenza, funge da base per lasciare i bagagli civili prima di intraprendere l’epica ascensione. Tra le diverse vie per la salita, la nostra preferita è la Via Rongai, che offre una salita più lunga rispetto a quella di Machame, ma parte da una distanza maggiore, garantendo così un dislivello inferiore. 

Kenya e il monte degli italiani

A nord della Tanzania si estende il Kenya, patria del Monte Kenya, il cui nome stesso evoca storie di coraggio e determinazione durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa imponente montagna è conosciuta come “il monte degli italiani“, un tributo a un audace soldato, Benuzzi, prigioniero a Nanyuki, situato alla base del Monte Kenya. La sua straordinaria fuga, motivata dalla volontà di issare la bandiera italiana sulla vetta al posto di quella inglese, è raccontata nel suggestivo libro “La montagna degli italiani”, un’epica avventura che ricorda il protagonista Steve McQueen de “La grande Fuga”.  

Quando partire?

Scegliere il momento giusto e le attrezzature adeguate sono fondamentali per affrontare con successo i tre trekking leggendari in Africa. I mesi ideali per l’avventura sono dicembre-marzo, fine luglio-agosto e settembre-ottobre, quando le condizioni meteorologiche sono più favorevoli, offrendo la certezza di raggiungere le cime. 

Quanto alle calzature, scarponcini da trekking impermeabili e comodi sono indispensabili per affrontare le sfide del Kilimanjaro e del Monte Kenya, mentre per il Ruwenzori si consigliano scarponi ramponabili per affrontare i ghiacci e le nevi più impegnative. Le ghette sono utili, specialmente nei primi giorni fangosi, e stivali di gomma sono consigliati per evitare il fango. 

Per quanto riguarda il trasporto del bagaglio, in Uganda i portatori lo portano sulla schiena, mentre in Tanzania e Kenya preferiscono appoggiarlo sulla testa, dimostrando una straordinaria abilità. 

Realizzazioni e scelte

La scelta del trekking da affrontare per primo dipende dalle preferenze personali. Il Kilimanjaro, la montagna più alta dell’Africa, offre una sfida meno tecnica e un’opportunità unica di coniugare la salita con un safari indimenticabile. Il Monte Kenya, noto come “il monte degli italiani”, racchiude una storia di coraggio e determinazione. Il Ruwenzori, invece, si presenta come un’esperienza più alpinistica e impegnativa, ma ricca di soddisfazioni, con la presenza di neve e paesaggi mozzafiato. 

In conclusione, ogni trekking offre un viaggio unico, arricchito dalla bellezza selvaggia dell’Africa e dalla ricchezza delle sue storie. La scelta tra Kilimanjaro, Monte Kenya e Ruwenzori sono viaggi di scoperta personale, ognuno con la sua unicità e la sua sfida. Chiunque osi affrontare queste vette sarà sicuro di portare a casa ricordi indelebili e un senso di realizzazione che durerà per tutta la vita. 

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